Patto Educativo di Corresponsabilità
Il DPR 416/74 ha segnato l’avvio della partecipazione dei genitori e degli studenti nella gestione della scuola “dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica.” Pertanto, la nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i giovani, rivestendo, seppure con funzioni diverse, insegnanti e genitori del ruolo di agenti di una corresponsabilità educativa verso i propri figli/alunni in cui risulta essenziale lo scambio comunicativo e il lavoro cooperativo tra entrambi i ruoli, atti a favorire in maniera condivisa valori educativi quali il successo scolastico e sviluppo delle competenze chiave, attraverso una comunicazione costante in cui delineare finalità e obiettivi che rendano possibile una efficiente comunità educante.
In questa prospettiva, “il Patto di Corresponsabilità Educativa (DPR 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007-art. 5-bis), viene sottoscritto dai genitori affidatari e dal Dirigente Scolastico, rafforza il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni. Il Patto, dunque, rappresenta il quadro delle linee guida della gestione della scuola, democraticamente espresse dai protagonisti delle singole istituzione scolastiche, a livello territoriale. Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative, cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere la condivisione degli obiettivi, il rispetto dei ruoli, le procedure di decisione e l'assunzione di responsabilità. La qualità delle relazioni docenti/ genitori, docenti/docenti, docenti/studenti rappresentano fattori di qualità della scuola.” La normativa disciplina l’atto della sottoscrizione (art. 5 bis comma 1) disponendo che debba avvenire, da parte dei genitori e degli studenti, “contestualmente all’iscrizione all’istituzione scolastica”