Don Salvatore Vitale
Il nostro Istituto prende nome dal sacerdote (1904-1979), originario di Frattamaggiore e diventato poi Parroco di Casapesenna, che fu tra i pionieri della rinascita dell’antica Liternum, allora sommersa da una palude. Don Salvatore Vitale dedicò tutta la sua vita all’educazione dei giovani e delle famiglie, secondo la sua giaculatoria “Mia Madonna e Mia Salvezza”. E proprio con l’intento di sottrarre i bambini ad un destino di infelicità e miseria in una delle zone più difficili della Diocesi, nel marzo del 1944 a Casapesenna fondò la “Piccola casetta di Nazareth”, un’opera di carità e beneficenza che è stata poi riproposta anche a Lago Patria, nei pressi dell’Istituto, divenendo un punto di riferimento sociale ed educativo ancora molto attivo.
Don Salvatore Vitale fu una personalità molto attiva in campo sociale e dedicò grande all’importanza all’insegnamento: oltre a comporre, infatti, numerose opere poetiche e musicali, fu concretamente impegnato nella formazione dei giovani a cui offriva gratuitamente il proprio operato. Tra le sue ultime opere, ricordiamo la formazione, con la collaborazione di Madre Vincenza Garofalo, di una nuova famiglia di consacrati, “I Missionari e le Missionarie della Piccola Casetta di Nazareth”, che nel 1986 ha ricevuto il riconoscimento canonico come Associazione Pubblica Diocesana dal Vescovo di Aversa, S. Ecc. Mons. Giovanni Gazza.