Laboratorio di Scienze

IL LABORATORIO DI SCIENZE

La didattica laboratoriale è l’applicazione del metodo scientifico in cui gli alunni diventano dei piccoli “scienziati, si fanno delle domande e cercano delle risposte, progettano, costruiscono, imparano ad utilizzare strumenti, osservano, discutono; non sono soggetti passivi, ma solo loro i “protagonisti” del loro apprendimento attraverso l’aiuto del loro insegnante che facilita, guida, stimola e accompagna. Un efficace insegnamento delle scienze, dunque, non può non prevedere momenti di didattica laboratoriale. Per tale motivo, nella nostra scuola l’insegnamento delle scienze prevede la partecipazione degli alunni nella realizzazione di alcune attività sperimentali che si svolgono nell’ambiente laboratoriale ad esse dedicato. Ogni anno, in occasione dell’Open Day alcuni alunni, guidati dai loro docenti, partecipano con entusiasmo all’evento illustrando ai piccoli visitatori i vari modellini costruiti durante le varie attività laboratoriali e realizzando semplici esperimenti che evidenziano importanti caratteristiche chimico-fisiche della materia. I bambini visitatori sono sempre ben lieti di prendere parte nell’esecuzione degli esperimenti e di porre domande ai loro pari, promossi “tutor” sul campo…

IBSE (Inquiry Based Science Education)

Nella nostra scuola le scienze vengono insegnate anche attraverso la metodologia IBSE. L’approccio metodologico dell’ IBSE è stato promosso dalla Commissione europea con il Rapporto Rocard pubblicato nel 2007. Come risulta evidente dalla sua denominazione, si basa sull’investigazione e stimola la formulazione di domande e azioni finalizzate alla risoluzione di problemi e alla comprensione di fenomeni.  Questo metodo prevede una sequenza di fasi innovativa e mette al centro il ragazzo che apprende, elevandolo al ruolo di protagonista del proprio sapere. Gli studenti si confrontano con l’oggetto di studio (organismo vivente, fenomeno fisico-chimico, variazioni climatiche, livelli d’inquinamento…), si pongono domande, formulano ipotesi, le verificano attraverso semplici esperimenti e ne discutono i risultati. La motivazione di un tale approccio è duplice: da una parte è un fatto acquisito che l’esperienza diretta è la chiave per la comprensione dei concetti e dall’altra che gli studenti costruiscono continuamente la loro comprensione del mondo proprio a partire dall’esperienza. Oggi più che mai le parole da sole hanno una scarsa capacità nel modificare le idee preesistenti nella mente dei ragazzi. Quando, in seguito al confronto con i pari e con l’insegnante ed all’effettuazione di un esperimento, si crea la necessaria dissonanza cognitiva, ogni studente sentirà il bisogno di porre domande, formulare nuove ipotesi, metterle alla prova e trarre nuove conclusioni. Il ruolo cruciale degli insegnanti nel metodo IBSE rende necessario agli insegnanti stessi di confluire in reti professionali al fine di un continuo e proficuo scambio di idee e di esperienze finalizzato ad un miglioramento continuo. Le docenti Gaudino Annarita e Iacono Yone, referenti IBSE presso la nostra scuola, sono in costante formazione presso il Centro IBSE dell’ANISN, sito nella stazione zoologica A. Dohrn di Napoli. Nell’anno scolastico 2011-2012  l’ANISN e l’Accademia dei Lincei con il supporto del MIUR hanno avviato un Programma pluriennale denominato “Scientiam Inquirendo Discere” che ha la finalità di disseminare su ampia scala in Italia il metodo IBSE (Inquiry Based Science Education) in collaborazione con il Programma francese “La main à la pâte e con altri progetti educativi internazionali (AMGEN teach, ESERO, Ark Inquiry-UNESCO).

Allegati

LAVORI

LAVORO SUGLI ASTRONI

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