Festività Pasquali - I nostri ragazzi ed il distanziamento sociale


 

Stiamo scrivendo la storia…..una storia che fa molto paura perché non eravamo preparati ad affrontarla, ma da cui impareremo tanto: perché dietro la cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta e che ci vedrà correre tutti insieme, verso un nuovo giorno". La pregnanza di queste parole è ancora più forte se solo ci si ferma un attimo a pensare che sono tra quelle dei ragazzi e bambini del nostro territorio: un esercito di cuori animati dalla voglia di ritornare alla vita normale, dopo che un uragano chiamato Covid-19 li ha allontanati all’improvviso dai banchi scolastici, dai loro insegnanti e da abitudini che erano per tutti loro certezze.

Queste e altrettante intense osservazioni sono quelle prodotte dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado “Don Salvatore Vitale”, del quarto circolo didattico “Don Giuseppe Diana” e dell’ottavo circolo in occasione del precetto pasquale che ogni anno, da tradizione, ha visto gli alunni condividere un momento di gioia e riflessione prima delle vacanze pasquali.

Quest’anno, però, l’ottemperanza alle misure di sicurezza adottate in seguito all’emergenza Coronavirus ha indotto a sostituire la vicinanza fisica dei partecipanti con quella solo emotiva ed affettiva della diretta social, per la prima volta in una condivisione che non è stata solo simbolica tra le tre realtà.

Davanti ai propri computer o smartphone, come accade ormai da circa un mese con la didattica digitale, i ragazzi hanno partecipato Giovedì 9 aprile alle ore 11.00 alla manifestazione in collegamento con la Parrocchia della Sacra famiglia di Lago Patria, dove il Parroco Don Rocco Barra con la collaborazione canora della profossoressa Antida Pettorino hanno dato voce alle preghiere in cui, con il lessico della purezza e la voglia di ricominciare, hanno manifestato la loro volontà di arginare l'isolamento affettivo e intellettuale osservando chepossono separarci una porta, un balcone, una strada, ma niente e nessuno potrà separare i nostri cuori”.

I ragazzi hanno sottolineato il lorobisogno di ritornare ad una vita normale fatta di quotidianità, perché i bambini sono semplici e non chiedono molto, se non di essere liberi”. Un campo fiorito di preghiere e spunti personali che vedono gli studenti passare dal chiedersi “con chi dividerò la pastiera, con chi mangerò l’uovo di cioccolato?alla preghiera per “sostenere gli ammalati e guidare i medici e gli operatori sanitari”, dedicando un pensiero anche alle “menti degli scienziati …, perché possano trovare la cura affinché tutti guariscano”.

I nostri ragazzi, in questa per loro anomala esperienza, diventano adulti e cominciano a riflettere: “se poi penso alle persone che non hanno più i loro cari in vita, allora mi ritengo fortunato di poter vedere i miei familiari anche solo dietro lo schermo di un computer”. Ed ecco perché “anche se è vero che la Pasqua va trascorsa in famiglia, oggi è meglio restare lontani, affinché quanto prima si possa ritornare vicini”.

Nel nostro cuore abbiamo una grande speranza. Tutto tornerà come prima.” Perché “dopo la tempesta torna sempre il sole, anche quando sembra che la speranza sia a riposo”, e poi “la speranza si risveglia e bussa alla porta della nostra vita per un domani di gioia e di luce”. “Spero che questa pandemia finisca presto, perché c’è tanto dolore e sofferenza” e “la sorpresa più bella che desidero esca dall’uovo è la speranza di poter tornare presto a scuola con i miei docenti, i miei compagni e riabbracciare i miei familiari”.

In conclusione, le belle frasi con cui un nostro alunno ha voluto invitare le nostre comunità a riflettere sull'esperienza che stanno vivendo: "Proporrei come patrimonio dell’UNESCO i grandi valori della solidarietà, dell’amicizia e della simpatia. Secondo me sono i sentimenti che, in questi giorni di grande dolore per il mondo, ci insegnano che ognuno di noi è un piccolo granello di sabbia, che ogni essere umano può aver bisogno dell’altro e che solo coltivando l’amore per il prossimo possiamo affrontare qualsiasi tragedia."

Il live streaming dell'evento è disponibile all'indirizzo

 www.facebook.com/sacrafa/videos/656807708473727

In occasione della Santa Pasqua, le attività didattiche a distanza sono sospese dal 9 al 14 aprile 202e riprenderanno mercoledì 15.

Giunga all’intera comunità scolastica l’augurio di trascorrere un sereno periodo pasquale, e ritrovare in esso le energie materiali e spirituali necessarie per consentire una proficua ripresa degli impegni a distanza.

A145- Eventi pasquali.pdf