Alimenta-Mente

Il Progetto “AlimentaMente” ha avuto l'obiettivo di effettuare un intervento formativo e di elaborare dei modelli didattici per il miglioramento dei comportamenti alimentari in età evolutiva e in particolare nella popolazione adolescente.

Sotto l'esperta guida della dott.ssa Angela Pennacchio ed il tutoraggio della prof.ssa Marica Ricciardiello, ci si è posti l'obiettivo che l'alunno, con il supporto dei genitori e degli insegnanti, sia in grado di scegliere uno stile di vita sano e corretto che lo aiuti a ridurre i rischi associati ad una alimentazione eccessiva o insufficiente e ad uno stile di vita poco attivo. Ci si aspetta inoltre, che impari a rispettare il proprio corpo e l'ambiente in cui vive.

 L’intervento, sviluppato nell'ambito del modulo "Imparare investigando Succursale" del PON 10.2.2A-FDRPOC-CA-2020-277 "La scuola che ci piace", è stato strutturato in modo da:

  • fare emergere le conoscenze, le opinioni e i comportamenti alimentari degli alunni, in modo tale da formulare nella maniera più adeguata i successivi momenti informativi;
  •  proporre esperienze, dare informazioni, stimolare discussioni e favorire riflessioni affinché gli alunni acquisiscano nuove conoscenze e rivedano le loro opinioni e le loro abitudini alimentari;
  •  l’intervento prevede di inserire in un immaginario piacevole quei cibi di cui la dieta degli alunni è solitamente povera, così da caricarli di un significato simbolico accattivante.

Obiettivi di salute

  • Ridurre l’incidenza delle malattie legate ad una scorretta alimentazione, in particolare:
    • arteriosclerosi e sue complicanze
    • cancro
    • ipertensione
    • obesità

Obiettivi di comportamento

  • Aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibre
  • Mangiare meno proteine e grassi saturi (meno carne, meno formaggi, meno salumi)
  • Assumere un minor quantitativo di sale (non aggiungere sale alle pietanze pronte e limitare il consumo di cibi fritti e preconfezionati, che solitamente ne contengono grandi quantità)
  • Aumentare il consumo di verdure (una-due porzioni al giorno), legumi (2-4 porzioni alla settimana), frutta, pesce
  • Fare una colazione adeguata
  • Fare un’alimentazione variata
  • Ridurre l’assunzione di cibi fuori pasto e, comunque, in tal caso preferire la frutta, la verdura, il latte, lo yogurt, il pane
  • Preferire la frutta e la verdura di stagione
  • Lavare i denti dopo ogni pasto
  • Fare una regolare e adeguata attività fisica

 

Obiettivi di conoscenza

  • Acquisire i concetti di dispendio energetico, fabbisogno, nutriente e alimento
  • Conoscere i principali nutrienti
  • Sapere che cosa sono i grassi saturi (e le principali malattie ad essi correlate) e quali cibi ne sono ricchi
  • Sapere quali alimenti prevengono l’arteriosclerosi
  • Sapere che l’eccesso di sale causa una malattia chiamata ipertensione
  • Sapere che le verdure, la frutta, i legumi e gli alimenti integrali sono essenziali per la nostra alimentazione, perché ricchi di fibre, sali minerali e vitamine
  • Conoscere gli obiettivi nutrizionali per gli italiani e i consigli del Food and Nutration Board
  • Conoscere il calendario della maturazione della frutta e della verdura
  • Sapere che il caffè è un eccitante e che il vino e gli alcolici provocano vari disturbi (al fegato, al sistema nervoso ecc..); sapere che i bambini sono molto sensibili a tali bevande, per cui non devono

In maniera ridotta, durante ogni lezione, si è fatto riferimento alle lezioni frontali tradizionali, che hanno comportato una trasmissione diretta delle conoscenze dal docente allo studente. Ci si è avvalsi invece in modo prevalente di una didattica partecipata più attenta alle esigenze degli alunni, la quale ha consentito di dare una risposta adeguata alle necessità individuali dello studente (discussioni, apprendimento collaborativo e comparativo, brainstorming, laboratori). Questa strategia ha consentito al docente, sin dai primi incontri, di tenere sempre viva l’attenzione della classe, di stimolare interesse, di far nascere eventuali dibattiti. La metodologia usata nella fase iniziale del progetto è stata quella del problem solving, quella che forse si presta meglio all’insegnamento e all’apprendimento delle discipline scientifiche. Dopo aver suscitato l’interesse degli alunni sulla proposta progettuale, il docente ha organizzato la fase sperimentale di laboratorio del progetto, più lunga e significativa. L’esperienza di laboratorio è stata fondamentale perché ha permesso allo studente di superare i limiti di una conoscenza solo teorica e di apprendere con immediatezza ed efficacia i concetti proposti.

Itinerario didattico

Vitamina C: La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi: in alcuni tipi di frutta e verdura come le arance, le fragole, i mandarini, i kiwi, i limoni, gli spinaci, i broccoli, i pomodori e i peperoni. La Vitamina C è indispensabile per favorire o promuovere un grande numero di funzioni vitali. Si è messo in evidenza la presenza di vitamina C negli agrumi, nei succhi di frutta confezionati, e in altre bevande confezionate. Gli studenti sono riusciti a quantizzare le molecole di vitamina C presenti nelle bevande testate per poter preferire la spremuta di arance fresche alle bibite confezionate. Riconosci la presenza delle proteine

Le proteine vengono continuamente prodotte ed eliminate nel nostro corpo. Dopo mangiato, le proteine vengono “ridotte” dalla digestione fino ad amminoacidi. Gli aminoacidi vengono quindi assorbiti e utilizzati per costruire altre proteine nel corpo. Un adeguato apporto quotidiano di proteine ed energia assicura la continuazione di questo ciclo. Attraverso un saggio colorimetrico, sono stati individuati gli alimenti ricchi e poveri di proteine.

Quanto zucchero beviamo?

In Italia sono aumentati i consumi di bevande zuccherate che spesso sostituiscono l’acqua durante i pasti principali! Per comprendere che le bevande contengono un grande quantitativo di zucchero, sono state selezionate diverse bevande, soprattutto quelle maggiormente bevute dai ragazzi, e sono stati pesati i grammi di zucchero in esse contenute, leggendo l’etichetta. Insegnando in questo modo a saper leggere una etichetta, e ad essere consapevoli di quanto zucchero introduciamo nel nostro corpo bevendo una sola bibita.

La Stagionalità

Ogni prodotto matura in una data stagione, anche se può essere conservato e consumato in una stagione diversa. Non facciamoci ingannare dal fatto che al mercato troviamo gli stessi prodotti in ogni stagione. Spesso sono importati da paesi che hanno climi diversi, o fatti maturare in condizioni non naturali create dall’uomo. Con un semplice gioco di memoria i ragazzi hanno memorizzato frutta e verdura delle varie stagioni e compreso l’importanza di mangiarla e l’importanza di scegliere quella di stagione per rispettare l’ambiente.

Riconosci la presenza di carboidrati

Gli zuccheri possono essere considerati come una vera e propria fonte di energia per il nostro organismo. Proprio per questo motivo, quando vengono ingeriti sostanze dolci in piccole dosi prima di fare movimento, possono dare grande vitalità ed energia. Descritti i due differenti tipi di zucchero: semplici e complessi, spiegato la loro importanza nell’alimentazione, con un saggio colorimetrico sono stati evidenziati tutta una serie di alimenti ricchi di zuccheri.

Cromatografia su carta, i colori delle foglie verdi

Nelle foglie di piante verdi sono presenti varie forme di clorofilla (clorofilla a e clorofilla b) associate a pigmenti come il β-carotene (rosso) e la xantofilla (giallo). Queste sostanze possono essere estratte dalle foglie verdi e successivamente separate perché di diverse dimensioni e peso. Attraverso la cromatografia su carta, sono stati osservati i colori delle foglie verdi scomposti.

Indicatori naturali di pH, VIrAGGIO

Gli "indicatori di pH" sono composti chimici che esibiscono un cambiamento visivo – generalmente di colore – nell'intorno del punto di equivalenza fra il passaggio da una forma acida a una forma basica. Estratti di vari vegetali e fiori contengono sostanze che possono fungere da indicatori. Un indicatore chimico acido-base molto semplice, da preparare anche a casa, è rappresentato da acqua di rubinetto nella quale è stato messo a macerare un po' di cavolo rosso tagliato fine, per una decina di minuti, a freddo. Questo è stato usato per determinare il pH di vari alimenti.

La staffetta della prima colazione

La prima colazione è davvero importante per mettere l’organismo nelle condizioni migliori per affrontare la giornata. Se facciamo una buona colazione ci sentiamo meglio e riusciamo anche a stare più attenti a scuola. L’importanza di selezionare gli alimenti giusti per la colazione è stata spiegata lasciando ai ragazzi la possibilità di scegliere tra un grande gruppo di alimenti per poi discutere delle scelte effettuate.

La piramide Alimentare

La piramide alimentare è una rappresentazione concepita per invitare la popolazione a seguire alcuni consigli dietetici, un’illustrazione che a colpo d’occhio ci fa subito capire cosa dovremmo mangiare più spesso e quali cibi invece limitare. Scoprendo così perché solo seguendo un regime alimentare giusto è possibile garantire un equilibrio nutrizionale e uno stato di salute ottimale. È stato il modo di racchiudere tutte le informazioni acquisite.

Da questa breve rassegna delle funzioni dell’alimentazione si dovrebbe comprendere che l’educazione alimentare è un’attività difficile, perché l’alimentazione svolge tante funzioni e i comportamenti alimentari sono la risultante di molteplici fattori. Potremmo dire che lo stile alimentare di un soggetto è il “migliore equilibrio” che quella persona ha raggiunto considerando tutte le esperienze (spesso contrastanti) che ha vissuto, tutti i bisogni, opinioni, valori, atteggiamenti, conoscenze che quel soggetto ha. Per questo non ci si può illudere che basta dare le regole di una buona alimentazione perché questa venga prontamente e integralmente seguita, o che bisogna informare del perché e del come fare una corretta alimentazione perché la persona ne prenda coscienza e si comporti di conseguenza. Il nostro progetto intende EDUCARE i ragazzi al gusto, all'alimentazione. Avvicinarli a conoscere la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate: le culture del cibo che rispettano gli ecosistemi. PROMUOVERE un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni, capace di avvicinarli al mondo della produzione e una maggior condivisione dei saperi. Introdurli alla MULTICULTURALITA’ perché l’uomo non sempre consuma il cibo come si presenta in natura, ma lo modifica, lo trasforma secondo le sue esigenze, le sue preferenze, la sua identità. Ecco che il cibo da elemento della natura diventa elemento della cultura in quanto inventa e trasforma il mondo.