Codifichiamoci Succursale

Uno dei PON più ambiti, tra quelli offerti quest’anno alla Don Salvatore Vitale, è stato
sicuramente quello tenuto dal professor Raffaele Cremiato affiancato dalla professoressa
Carmela Nappi, quest’ultima nel ruolo di tutor.

Il progetto si è tenuto nella sede succursale ed ha attirato l’attenzione di un folto numero di
studenti. In molti hanno dovuto sperare nelle rinunce di altri compagni per potersi guadagnare il posto tanto desiderato in “Codifichiamoci”.

Lasciamo che sia lo stesso professor Cremiato, Esperto del progetto, a spiegarci
l’esperienza vissuta dai ragazzi di “Codifichiamoci”: “Ho illustrato i concetti base
dell' informatica e della programmazione. Ho spiegato agli alunni l’importanza del coding
attraverso alcuni video esplicativi, esercitazioni e laboratori…

Molti studenti hanno raccontato di aver addirittura costruito un razzo funzionante, può dirci qualcosa in più?
“Si è trattato del momento in cui abbiamo lavorato sul thinkering. Un momento diviso su
due lezioni in cui i ragazzi hanno dovuto sfruttare il ragionamento e l’inventiva per
realizzare un razzo partendo da semplici utensili casalinghi come un cartone, dello spago,
una canalina per fili elettrici, dello scotch e tanto ingegno”.

Il PON “Codifichiamoci” ha compreso anche momenti ludici di familiarizzazione con la
piattaforma del Miur “code.org” che stimola la logica e l’ingegno. Un’altra piattaforma
presentata è stata “Scratch”.

Professor Cremiato, può spiegarci come funziona “Scratch”?
“Scratch è adatto a studenti, insegnanti e genitori ed è utilizzabile per qualsiasi tipo di
progetto didattico, infatti spazia dalla matematica alla scienza, consentendo la
realizzazione di simulazioni, visualizzazione di esperimenti, animazioni, musica, arte
interattiva e semplici giochi. Scratch ti permette di realizzare in modo semplice e veloce
animazioni, storie interattive, quiz, videogiochi... il limite è solo la tua fantasia e la tua
voglia di imparare e sperimentare. Inoltre permette di condividere i progetti con altri utenti
del web. Con Scratch gli alunni hanno fatto la loro prima esperienza nella creazione di un
videogioco.”
Gli alunni hanno raccontato di aver assemblato un robot, com’è stata questa parte
dell’esperienza?
“Nell’ultima lezione, dopo aver approfondito la programmazione per blocchi visuali è stato
semplice approcciare anche in maniera intuitiva ad mbot.
mBot è un kit robot pensato per avvicinare i ragazzi al mondo della robotica. Prodotto da
Makeblock, start up cinese specializzata in tecnologie open source, mBot è una
piattaforma di robotica educativa che offre l’opportunità di imparare a costruire un robot
con Arduino. Fedele al motto “imparare giocando”, mBot viene considerato tra i kit robot
da costruire più interessanti in circolazione. Il kit contiene 38 pezzi che si possono
assemblare in poco tempo: sono compatibili con i mattoncini Lego e permettono di dar vita a robot segui linea o anti ostacolo, robot sumo o soccer robot, come quelli utilizzati nelle
competizioni della RoboCup.
Una volta montato, per programmare questo robot per bambini si usa mBlock, un software
derivato da Scratch 2.0. Nell’unica lezione riguardante mbot i ragazzi hanno preso
confidenza con il robot istallando sul proprio cellulare l’app del robot e hanno manovrato lo
stesso facendogli fare percorsi e gare”.