Scrittura Creativa Succursale

Durante i mesi di aprile e maggio si è svolto il PON di “Scrittura Creativa” tenuto dalla professoressa Maura Messina e dalla professoressa Roberta Trini. La prima designata come Esperto, la seconda ha rivestito il ruolo di Tutor.

Il Pon si è svolto presso la sede succursale e, in dieci incontri, ha permesso agli studenti di mettere in piedi una vera e propria redazione di giornale.

É stata spiegata tecnicamente la struttura di un giornale e la sua suddivisione in sezioni.

Partendo dal giornale si è passato all’articolo, alla sua composizione e alle regole delle 5W -Who? [«Chi?»] What? [«Che cosa?»] When? [«Quando?»] Where? [«Dove?»] Why? [«Perché?»].

Gli alunni hanno avuto modo di sperimentare vari tipi di testi attraverso esercizi di  scrittura creativa che spaziavano dalla scrittura introspettiva a quella oggettiva dal taglio squisitamente giornalistico. Inoltre sono stati impegnati in gruppi ad intervistare gli studenti della scuola per raccontare la vita scolastica.

Durante gli incontri ci sono stati numerosi momenti di confronto che hanno dato l’opportunità ai ragazzi di socializzare, di lavorare in gruppo, di mettersi in discussione ma anche di combattere per difendere la proprie idee.

Chi pensava che dar vita ad un giornale scolastico riguardasse solo la scrittura si è dovuto ricredere: il percorso ha previsto anche spazi artistici e di design atti a soddisfare la necessità di correlare le parole ad immagini e di progettare l’impaginazione dell’elaborato e il logo del giornalino stesso.

Le lezioni principali sono state fissate in cartelloni schematici che sono stati affissi man mano nella sede della redazione che coincide con la biblioteca della scuola.

Raccogliamo la testimonianza dell’Esperto, la professoressa Maura Messina: “I ragazzi sono stati una vera scoperta. L’esperienza del giornalino ha fatto sì che si mettessero a nudo e che cogliessero questa esperienza come opportunità per arricchirsi sul piano umano oltre che su quello delle competenze e/o conoscenze. In pochi incontri li ho visti diventare gruppo, aiutarsi l’un l’altro e venirsi incontro. Sin dal principio hanno partecipato al progetto in maniera attiva, proponendo contenuti interessanti che poi hanno sviluppato. Vi invito a leggere le loro parole, ad osservare con attenzione i disegni e a riflettere sugli argomenti sui quali hanno scelto di lavorare. Mi auguro che questa esperienza giornalistica sia solo la prima tappa di un’avventura che proseguirà negli anni a venire. Lunga vita a “La voce degli studenti”.