Si torna in Europa con Erasmus+
“Ancient Monuments” è il nome del bellissimo progetto Erasmus+ KA1 con cui la "Don Vitale" ha riaperto dopo anni le porte all'Europa, attraverso la disponibilità ad ospitare il Collège Diderot di Langres, una delle 50 città più belle di Francia, città d’arte e di storia non lontana da Digione.
E' stata un’esperienza entusiasmante, sia per le 7 alunne francesi e i loro due professori che hanno preso parte al progetto, che per gli alunni delle classi che hanno condiviso con gli ospiti pezzi del long tour che li ha visti impegnati per 5 giorni, dal 20 al 24 marzo.
Il primo giorno è stato dedicato all’accoglienza e della presentazione della scuola, curata fin nei minimi particolari con cartelloni di benvenuto, scambi di regali, canzoni in lingua inglese e napoletana, esibizioni al piano e alla batteria, presentazioni in auditorium, esperimenti scientifici, giochi in palestra. Presenti il Dirigente Scolastico e rappresentanti del Consiglio Comunale che hanno portato agli ospiti il saluto della città.
Il secondo giorno ha visto la presentazione agli ospiti del centro storico di Napoli, accompagnati dalla terza E. Chilometri di strade percorsi lungo cardini e decumani. in compagnia della preparatissima guida Milly, professionale e coinvolgente. Centinaia di scale in discesa e in salita non hanno intaccato la curiosità e la voglia di conoscere gli straordinari scorci offerti da Castel Sant’Elmo, i vicoli dei Quartieri Spagnoli, l’unicità di Spaccanapoli e di Piazza del Gesù nuovo con i suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse, Via San Gregorio Armeno con i suoi presepi, e il Lapis Museum o Museo dell’acqua che ci ha fatto conoscere le viscere di Napoli, dove si rifugiava la popolazione durante i bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.
Il terzo giorno, in compagnia della classe seconda A, è stato dedicato alla visita di Bacoli e Miseno, le due cittadine dei Campi Flegrei che, insieme a Baia, erano considerate la Costa Azzurra degli antichi Romani, il luogo degli 'otia' estivi degli imperatori romani.
A Miseno, la visita ha toccato il Sacello degli Augustali, la Dragonara, il Teatro Romano, mentre a Bacoli ha colpito gli ospiti la straordinaria Piscina Mirabilis, in origine cisterna di acqua potabile utilizzata dalla flotta romana di stanza a Miseno, la prima flotta dell’impero per importanza, la cui funzione era quella di sorvegliare le isole del Mar Tirreno.
Il quarto giorno è stato dedicato a Pompei e alla Villa di Poppea ad Oplontis, in compagnia della seconda E. Camminare per Via dell’Abbondanza, vedere i calchi dei pompeiani sorpresi dalla cenere caldissima che ha sigillato la ridente cittadina per 1700 anni, visitare la splendida e lussuosa villa balneare della seconda moglie di Nerone, ha calato gli ospiti e gli accompagnatori in un mondo lontano ben 2000 anni ma, nonostante la distanza temporale, estremamente attuale. I cataclismi naturali, il fiorente commercio dei pompeiani, i 'termopolia', antenati degli odierni McDonald’s, la coraggiosa imprenditorialità di Giulia Felice e gli intrighi di corte di Poppea hanno condotto a riflettere sul fatto che “Nihil sub sole novi”, "Non c'è nulla di nuovo sotto il sole".
Il quinto ed ultimo giorno è stato dedicato agli scavi di Cuma e di Liternum, visitati insieme alla terza A. L’Antro della Sibilla Cumana, che predice il futuro e aiuta Virgilio nel mondo ultraterreno degli inferi posto nel Lago d’Averno, lo spettacolare panorama a 360 gradi che l’Acropoli ha offerto ad ospiti e visitatori, la storia di Scipione l’Africano che viene a morire in esilio a Liternum, hanno suggellato la convinzione, che già gli ospiti avevano maturato, del nostro vivere in posti magnifici, ricchi di storia, di spiritualià e di scenari paesaggistici invidiabili.
Sotto tutti i punti di vista, gli ospiti francesi hanno confermato che mai si sarebbero aspettati di vivere un'esperienza così straordinaria.
Gli obiettivi dello scambio culturale, del resto, sono stati tutti ampiamente raggiunti. Emilie e Alan, gli accompagnatori, Inès, Léonie, Zoè, Anouchka, Clara, Ewolette e Naomie, le studentesse del Collège Diderot, si sono immediatamente integrati nel gruppo degli italiani, sono nate simpatie e amicizie e, grazie all’uso della lingua inglese, sono state superate le barriere linguistiche e tutti si sono sentiti parte dell'unica comunità dei cittadini europei.
Un ringraziamento speciale va alle professoresse Annamaria Cappai e Giovanna Pagano, che hanno colto lo spunto del Dirigente e del Collegio e, supportate dalla preziosa ed essenziale collaborazione del prof. Luigi Maisto, hanno curato prima l'organizzazione e quindi l'accoglienza degli ospiti lungo l'intero arco della settimana.
Docenti, alunni e famiglie delle classi coinvolte hanno condiviso lo spirito di ampliamento culturale e linguistico dell'iniziativa, convinti di poter far parte del gruppo di fortunati che potranno ricambiare la visita, se e laddove sarà possibile entrare a pieno titolo nella grande famiglie delle scuole partner dei progetti europei di interscambio.
Intanto, per la splendida occasione di crescita ed apertura offerta anche ai ragazzi della "don Vitale", grazie Erasmus!