"Il Muro sostenibile" racconta Procida

Con il sequel del progetto curriculare "il muro sostenibile", per il secondo anno si è concluso un percorso di educazione civica improntato sulla sostenibilità espressa nelle arti pittoriche attraverso il riutilizzo di materiali di scarto. Quest'anno sono Trompe l'oeil che si aprono a paesaggi da conservare e preservare per le generazioni future. Molti murales su tavola in pioppo sono legati a Procida, isola capitale della cultura 2022 la cui ricchezza paesaggistica ed istruttiva è stata conosciuta ed amata dai nostri alunni durante le visite didattiche effettuate in questo anno scolastico. Un viaggio pittorico unito al riutilizzo di oggetti e materiali riciclati. Tra i tanti commovente e rappresentativo appare il lavoro realizzato con il riutilizzo di tubicini, filtri dello strumento per l'aerosol, ovatta e altri materiali ospedalieri di una nostra cara alunna che in questi anni si è dovuta sottoporre a diverse cure per la salute. Altri legati a luoghi suggestivi e onirici dipinti a tempera e con l'aggiunta di materiale di recupero, sempre per insegnare come alcuni oggetti possono essere reinventati e diventare parte di un'opera d'arte. Insegnare quindi il pensiero sostenibile, come dimostra il murale che racconta come si presenta la situazione ambientale ancora oggi, in cui sono in molti che incuranti delle conseguenze dell'inquinamento lasciano plastica sulle spiagge. Volutamente il ragazzo in primo piano non ha le pupille perché descrive chi non vede o non vuol vedere in che condizioni l'uomo ha ridotto il pianeta. A dare maggiore valore al progetto, l’aspetto dell’inclusività con la partecipazione alla realizzazione dei pannelli di ragazzi speciali che trovano nel linguaggio artistico il modo per comunicare ed essere presenti in qualsiasi contesto. Protagonisti del progetto gli alunni della 3 G e 3 B, guidati dalla professoressa Borrelli Manuela, capaci di esprimersi artisticamente e forse di migliorare il pianeta nel futuro.

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