La Shoah a Scuola: Il Giardino della memoria

La Giornata della Memoria celebrata tra i banchi di scuola per sensibilizzare la platea studentesca sull'Olocausto e quello che fu il più grande genocidio della storia, in cui persero la vita milioni di ebrei tra cui una vasta moltitudine di bambini vittime dell'odio razziale e dell'antisemitismo.

I media offrono tante occasioni in cui raccontare gli eventi, i luoghi e le persone che hanno caratterizzato quel periodo storico, nemmeno troppo lontano, scuotendo le coscienze degli spettatori, o solo suscitando riflessioni ed emozioni in ognuno di noi, soprattutto per le nuove generazioni, che di questi fatti sanno poco o nulla, e restano sgomenti dinanzi a tanto orrore.

Come ha giustamente rilevato il Sindaco Pirozzi, presente all'evento in videoconferenza, è importante parlare di quegli eventi e far capire ai ragazzi che non devono essere più ripetuti in futuro; l'invito fondamentale, anzi, è quello di visitare personalmente i luoghi della memoria, a cominciare da quei campi di concentramento tristemente famosi per la tragicità delle esperienze che vi sono state vissute.

La stessa considerazione è stata fatta dal Console Onorario della Polonia a Napoli, dott. Dario del Verme, il quale ha sottolineato l’importanza per le Istituzioni di celebrare la Memoria come atto doveroso di giustizia nei confronti delle vittime dello sterminio razziale.

Coinvolgenti anche gli interventi dell’Assessore all'Istruzione Tonia Limatola, che ha raccontato una storia giuglianese legata ai campi di concentramento, e della Presidente dell’Istituto per la Polonia Anna Smolinska, la quale ha condiviso e commentato un video sulla storia dell'educatore e scrittore polacco Janusz Korcza che, per amore dei bambini di un orfanotrofio ebraico del ghetto di Varsavia in cui insegnava, si fece deportare insieme a loro al campo di sterminio seguendoli fino alla morte.

In questa atmosfera virtuale, si sono ben inserite le note musicali della colonna sonora “La Vita è Bella”, cantata in presenza nell'auditorium di scuola dagli studenti della terza E opportunamente distanziati tra di loro, cui hanno fatto seguito letture di pagine estratte dal diario di Anna Frank e poesie dedicate, come quella di Guccini “Auschwitz”. 

In collegamento dall'auditorium della succursale, alcuni alunni della terza P hanno rivissuto l'esperienza ascoltando esperienze di persone miracolosamente sopravvissute e condividendo le loro riflessioni su alcuni versi tratti da "Se questo è un uomo" di Primo Levi e "Eppure ero una donna" di Vanessa Riitano, sulle note del brano "Life is beautiful" suonato in diretta con il solo utilizzo del flauto.

Simbolo della manifestazione, ancora una volta i Fiori di Crocus, simbolo universale di rievocazione dei bambini innocenti vittime della Shoah.

Allegati

m_pi.0000075.25-01-2022.pdf

C21.1541_La_Shoah_a_scuola.pdf

IL_GIARDINO_DELLA_MEMORIA.pdf