Earth Day 2021: Giornata Mondiale della Terra



22 APRILE: GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

#OnePeopleOnePlanet!

Il 22 aprile 1970 milioni di americani si riversarono in strada per manifestare richiedendo a gran voce aria ed acqua più pulite. Fu quello il primo Earth Day della storia! Da allora, tale giorno è diventato mondiale, una festa della collettività che vede tutti i paesi del mondo impegnati a  pulire boschi e spiagge dai rifiuti, a piantare alberi, ma soprattutto a discutere e a diffondere il più possibile la conoscenza e la consapevolezza per poter frontegggiare  le sfide necessarie per la salvaguardia ambientale. A dimostrare che ognuno di noi nel suo piccolo può fare la differenza, l'EARTH DAY è la celebrazione che unisce le forze delle persone che insieme vogliono cambiare il mondo!

51° ANNIVERSARIO 22 Aprile 2021 (09:00-10,30) Evento live: Webinar "Insieme per il nostro Pianeta"- Università del Salento.



Raccolta dei lavori e delle riflessioni dei ragazzi della 3S sulla Giornata Mondiale della Terra 2021


Earth Day e Sostenibilità Alimentare. La dieta mediterranea, esempio di alimentazione sostenibile, garantisce al nostro Pianeta il benessere che merita e una maggior armonia tra l’ambiente e l’uomo. Come? Consumando alimenti nel pieno rispetto della loro stagionalità, diffondendo sistemi agricoli che rispettino l’ecosistema e riducendo gli allevamenti intensivi. Siamo quello che mangiamo, non bisogna dimenticarlo.




EARTH DAY 2020

immagine nel testo

L’Earth Day 2020 diventa digital: il “viaggio sostenibile e multimediale”  degli alunni della sezione C


Riscoprire e conoscere il nostro Pianeta, capire cosa sta accadendo alla natura, anche a distanza è possibile. Quest’anno, a causa dell’emergenza epidemiologica da covid19, il 50° anniversario dell’Earth Day è stato celebrato in rete.  Lo scorso 22 aprile, in occasione dell’ Earth Day 2020, ci sono state numerose iniziative digitali per studiare, osservare e proteggere la natura anche restando in casa. I ragazzi della sez. C per l’occasione hanno partecipato ad un webinar della DeA. Durante l’incontro scienziati, naturalisti ed esperti del clima hanno evidenziato le attuali e le future problematiche legate al surriscaldamento del nostro Pianeta, hanno discusso sull’impatto del cambiamento climatico e sulla necessità di trovare un compromesso tra sviluppo e sostenibilità. Sono nate quindi delle riflessioni e dei dibattiti a riguardo. Il successivo confronto tra alunni ed insegnanti sulla piattaforma digitale Meet ha indotto i ragazzi a produrre dei piccoli articoli scientifici e disegni sul tema. Alcuni pensieri sono stati tradotti in portoghese, spagnolo, inglese ed ucraino. Dall’unione dei disegni e delle riflessioni è nato un lavoro interdisciplinare , un video con sottofondo la canzone strumentale “Clear air – Somewhere Sunny” del compositore statunitense Kevin MacLeod, note di speranza per la salute del Mondo e della vita che lo popola.


IL CONTRIBUTO DEI GIOVANI REPORTER SEZ. L


AGENDA 2030 - Obiettivo 15: cosa posso fare io per proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.

 

21 novembre 2020: Festa dell’Albero

Come ogni anno, dal 2013 in Italia il 21 novembre viene celebrata la Festa dell'Albero!

Facciamo un passo indietro e torniamo al 21 novembre 2019, quando il circolo Legambiente Giugliano Arianova ha donato alla scuola Don Salvatore Vitale due bellissimi alberi.  Uno di loro è stato chiamato “Gelsone", questo il simpatico nome dato dagli alunni al fantastico gelso bianco che si trova oramai da un anno nel giardino dell’istituto.

Questa festa viene celebrata per sottolineare l'importanza degli alberi sul pianeta, sia per l'ambiente che per la vita dell'uomo.

Due problematiche sulle quali l'opinione pubblica finalmente sta aprendo gli occhi, sono il disboscamento e la deforestazione.

Qual è la differenza tra bosco e foresta? Il bosco è esteso su un'area più ristretta di territorio ed ha una quantità di alberi minore rispetto a quella della foresta, che è racchiusa in un’area più estesa e presenta molti più alberi.

La perdita di enormi quantità di arbusti è un fenomeno ormai troppo diffuso che porta ad avere gravi conseguenze in tutto il mondo, vediamone alcune:

L'effetto serra sta aumentando per la mancanza di flora, che porta anche all’incremento dell'anidride carbonica. 

Ogni anno, assistiamo anche a notizie di incendi della Foresta Amazzonica, appiccati dall’uomo perché servono a ricavare pascoli per il bestiame; la carne prodotta da questo bestiame viene poi esportata dall’America alle catene di fast food.

Il record di disboscamento lo ha ottenuto però la foresta delle Filippine, che tra il 1990 e il 2015 ha abbattuto 24 milioni di ettari di piante.

Quando si disboscano varie zone ampie di una foresta entra in gioco “l'effetto spugna”. L’effetto spugna è la capacità di un’intera foresta di trattenere l’acqua piovana e di rilasciarla poi pian piano.

Dove però gli alberi sono stati già abbattuti in precedenza, l’acqua scende rovinosamente e provocando danni catastrofici, come frane, smottamenti del terreno e inondazioni.

Il disboscamento è la causa della maggior parte delle variazioni climatiche, che agiscono a sfavore degli agricoltori, costretti ad utilizzare le serre anche quando in realtà non ce ne sarebbe stato bisogno.

Si sviluppa poi la biodiversità, perché le foreste sono l’habitat di moltissime specie, e la distruzione di essa porterebbe all’estinzione di moltissimi vegetali e animali, come già successo negli ultimi anni.

 Secondo la Global Forest Watch, il 2017 è stato un periodo buio per la foresta Tropicale, che veniva spessissimo e in più periodi dell’anno abbattuta, perdendo in totale 15,8 milioni di ettari di foresta.

Detto questo, pensiamo a cosa potremmo fare per diminuire questo fenomeno.

Partiamo con la prima domanda, dove ognuno di noi ha a disposizione due scelte: scegliamo di mandare avanti catene come il Mc Donald e il Burger King, note aziende che hanno punti vendita in tutto il mondo e che abbattono tantissime foreste per il loro bestiame, o salvaguardare l’ambiente evitando maggiormente il consumo dei loro prodotti?

Io la mia scelta l’ho fatta, ed è la seconda, ormai non mangio più ai fast food da più di 4 anni, se non per una bibita con gli amici ogni tanto.

Quando scegliamo un prodotto cosmetico, stiamo attenti all'INCI, (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, che indica gli ingredienti presenti in un cosmetico), poiché se in un prodotto è presente l'olio di palma (che ricordiamo, non fa male alla pelle) è un prodotto fatto appunto con il fenomeno del disboscamento, poiché l'olio di palma si ricava con l'abbattimento delle palme!

E tu, lo hai mai controllato l'INCI?

Fai attenzione, e pensa a questo articolo quando farai qualcosa che non è a favore della salvaguardia dell'ambiente!

I.M. – classe III sez. L