Il litorale domitio tra sogno e realtà

“Ingrata Patria - Il litorale Domitio tra sogno e realtà”

Cinema e Immagini per la Scuola

Il linguaggio cinematografico e audiovisivo

come oggetto e strumento di educazione e formazione

A.2 “Visioni Fuori-Luogo”

Giovedì 29 maggio tra le ore 15 e le 18 l'auditorium della sede centrale dell'Istituto ospiterà la manifestazione finale del progetto "Ingrata Patria - Il litorale domitio tra sogno e realtà", con la presentazione dei cortometraggi realizzati dai partecipanti e l'avvio della mostra fotografica con il risultato dell'analisi del territorio realizzata nell'ambito del progetto.

"Ingrata Patria - Il litorale domitio tra sogno e realtà" ha costituito una straordinaria esperienza formativa e di innovazione culturale per gli studenti e i docenti dell’Istituto, che hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza del proprio territorio, conoscere strumenti e tecnologia della produzione audiovisiva con professionisti del settore e visto progettare e realizzare quattro cortometraggi originali, frutto di un appassionato percorso di formazione e creatività.

Il progetto ha unito arte spettacolare, immagini evocative e visioni cinematografiche, in un’esperienza che ha permesso ai giovani di immergersi in una narrazione potente e consapevole, capace di parlare al cuore e alla mente.

Non solo cinema. Ha costruito un ponte verso il futuro, con nuove prospettive lavorative nel mondo dell’audiovisivo, ed ha arricchito il bagaglio culturale degli studenti, aprendo spazi di riflessione su temi profondi, come l’identità, la memoria, la storia e il senso di appartenenza.

I cortometraggi realizzati, il cui contenuto sarà ufficialmente presentato in occasione della manifestazione del 29 maggio 2025, sono molto più di semplici prodotti audiovisivi: sono manifesti di creatività e consapevolezza giovanile, che testimoniano la forza della scuola quando diventa laboratorio di sogni, linguaggi e cambiamento.

ABSTRACT PROGETTO

Ingrata Patria: ne ossa quidem mea habes”, non avrai nemmeno le mie ossa. E’ da questa frase, attribuita a Scipione l’Africano nel corso del suo esilio nella Liternum sulla cui area geografica insiste il contesto geografico dell’Istituto, che parte l’idea di sviluppo del progetto e scoperta del territorio che è stata la linea guida del percorso didattico.

Da Terra dei sogni del boom economico a Terra di nessuno, da oasi naturalistica a periferia degradata in contiguità con la Terra dei Fuochi, la traiettoria del litorale domitio é una storia travagliata, ambigua e per certi versi esemplare della società italiana. Il progetto si è proposto di accompagnare gli studenti in un percorso volto ad esplorare il proprio territorio e la sua storia, ed alla successiva realizzazione di opere audiovisive nelle quali esprimere i propri punti di vista sul presente e sul futuro.

La prima fase del laboratorio è stata caratterizzata dallo studio e dall’analisi approfondita del tema, attraverso la formazione e l’utilizzo degli strumenti fotografici, che dovrebbero rappresentare per i ragazzi uno strumento fondamentale di conoscenza ed un primo approccio di espressione artistica. In seguito, sono stati effettuati dei dibattiti attorno alla direzione da imprimere ai laboratori, al fine di individuare la forma artistica da adottare per il prosieguo della scoperta. La strada scelta dei cortometraggi, di cui i ragazzi hanno realizzato le sceneggiature, si è rivelata la più appropriata ad esprimere la loro voce.

KIT DIDATTICO

Gli alunni si sono avvalsi di strumenti didattici diversi a seconda delle vari fasi del progetto. Nella prima fase di studio ed esplorazione del territorio, il ruolo preponderante è stato dato alla disciplina fotografica. L’obiettivo principale di questa fase è stato quello di sviluppare il senso critico degli studenti, affinché lo utilizzassero per esprimere consapevolmente i propri punti di vista e la propria personalità. A questo scopo, gli studenti hanno appreso le nozioni alla base della fotografia analogica e della camera oscura. Sono quindi state organizzate delle uscite a gruppi, per realizzare reportages sul territorio il cui risultato è la mostra fotografica a supporto della manifestazione finale.

L’intento è stato quello di risvegliare la loro curiosità, consentire alle aree che quotidianamente attraversano, spesso senza alcun interesse, di suscitare in loro delle emozioni, che siano esse di entusiasmo o di malinconia, di speranza o di rigetto.

Nella fase successiva, gli alunni hanno familiarizzato con le terminologie e le tecniche della scrittura creativa in relazione alle immagini, e conosciuto le varie fasi dello sviluppo di una storia, dal soggetto alla sceneggiatura. In questa, che è stata la fase cruciale del progetto, gli studenti hanno imparato ad esprimere se stessi attraverso la creazione di personaggi, a dare loro voce ed in seguito interpretare quegli stessi dialoghi. Successivamente si è passati alla realizzazione del cortometraggio o del documentario, consentendo loro di scoprire la magia del momento in cui la scrittura si incontra con le immagini fino a fondersi in esse.

ATTIVITA’ PREVISTE

Gli studenti hanno messo a frutto le conoscenze acquisite nelle prime fasi di attività progettuale, in cui hanno maturato le competenze per rappresentare una esperienza di rappresentazione visiva delle esperienze vissute, per scrivere dei soggetti e delle sceneggiature originali la cui realizzazione ha costituito i prodotti audiovisivi, obiettivo del progetto

·      Attività di alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo

·      Laboratorio di fotografia

·      Laboratorio di sceneggiatura

·      Laboratorio di postura teatrale e cinematrografica

·      Laboratori di produzione e postproduzione audiovisiva

E’ stato chiesto agli studenti, raggruppati sotto l’attenta guida dei loro tutor, di scrivere brevi soggetti per i cortometraggi sul tema prescelto, per raccontare la propria esperienza di scoperta ed analisi del territorio attraverso il supporto dei registi e degli sceneggiatori con i quali avevano trattato le tematiche del progetto.

Gli studenti hanno quindi interpretato i testi e i dialoghi scritti da loro stessi, nella fase in cui sono state realizzate le opere audiovisive. Gli studenti hanno acquisito le dinamiche di un set cinematografico, familiarizzato con le attrezzature e fatto un’esperienza diretta di tutte le professionalità della produzione e della postproduzione cinematografica, il che ha offerto loro una originale e indimenticabile esperienza formativa che si ha certezza inciderà in modo significativo sulla loro crescita sociale e culturale.

STAFF SCIENTIFICO

A'STORIA, partner di progetto che ne ha la direzione scientifica, è un’associazione culturale di produzione e promozione audiovisiva e teatrale che opera nel campo della formazione di giovani artisti e professionisti del settore audiovisivo attraverso l'insegnamento della recitazione, della scrittura, della fotografia e della regia cinematografica.

L’associazione può contare sulla già considerevole esperienza dei propri soci fondatori nell'ambito della formazione nel campo audiovisivo e teatrale e dell'organizzazione di laboratori e corsi per le scuole.

Angelo Caliendo, dopo gli studi in Architettura a Napoli e a Parigi, ha frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si è diplomato in fotografia. Ha lavorato come direttore della fotografia e operatore per produzioni cinematografiche e televisive in Italia e in Francia, dove ha risieduto per undici anni.

Alessio Sica ha completato la sua formazione artistica a Londra, dove ha frequentato la Central School of Speech and Drama e i laboratori teatrali di Loftus Burton.

Luigi Barletta ricopre nel progetto il ruolo di Operatore di Educazione Visiva a Scuola, è sceneggiatore e regista, docente di cinematografia e coordinatore del Corso di Cinema e Audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, collabora inoltre con il Master in Cinema e TV dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.